Il fascino del viaggio


L’Alta Via delle Dolomiti, denominata anche non a caso Alta Via n°1, rappresenta il percorso più classico e completo per attraversare un’ ampia area montuosa di grande importanza e spettacolare bellezza: le Dolomiti.

Dalla Val Pusteria (in provincia di Belluno) si arriva alle soglie della pianura veneta, passando fra le Dolomiti di Braies, di Cortina d’Ampezzo, dello Zoldano, dell’Agordino e di Belluno, con un percorso molto vario sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, sia sotto il profilo delle comunità umane che vivono all’ombra dei diversi gruppi di monti: Fanes, Tofane, Pelmo e Civetta. Questi furono anche i luoghi delle epiche bataglie della prima guerra mondiale.

Informazioni, partenze e costi

DIFFICOLTA’: E’ richiesto un discreto allenamento alle camminate.

DURATA: 8 giorni

ISCRIZIONI: entro il 1° ed il 20 giugno

GRUPPI: minimo 10 – massimo 15 persone

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 950

LA QUOTA COMPRENDE:
> completa organizzazione logistica e tecnica,
> accompagnamento e assistenza di una Guida Alpina,
>trattamento di pensione completa con cena e pernottamento in rifugio, e pranzo al sacco lungo il percorso,
>trasporto dei bagagli con una jeep al seguito che raggiungerà i trekkers alla sera.

LA QUOTA NON COMPRENDE:
> il viaggio per raggiungere il luogo del ritrovo,
>le bevande,
> eventuali trasferimenti sia in bus che in funivie (dove non specificato),
> l’assicurazione infortuni.

Quota di iscrizione euro 25
Se la prenotazione del viaggio viene fatta tramite un'agenzia segnalata dall'altravacanza, la quota di iscrizione non è dovuta

Il viaggio giorno per giorno

1° giorno: La partenza avviene intorno alle ore 12 dal Lago di Brajes m 1493, nella verde Val Pusteria, al limite superiore delle Dolomiti. Dal Lago di Brajes si sale il ripido canalone della Croda del Becco fino al rifugio Biella m 2300.
Dislivello in salita 800 m - ore 3/4.

2° giorno: Dal rifugio Biella si scende al rifugio Sennnes indi seguendo la strada militare, sempre in discesa, raggiungiamo il rifugio Pederù; imboccata poi la val di Rudo in un ambiente desolato e suggestivo di rado bosco si sale al rifugio Fanes m 2100.
Dislivelli: in salita. 550 m, in discesa 750 m - ore 3/4.

3° giorno: Dal rifugio si riparte in direzione delle Cime di Fanes, si sale alla Forcella del Lago che si apre tra pareti strapiombanti in un grandioso ambiente dolomitico. Una ripida discesa lungo i ghiaioni e poi si risale al rifugio Lagazuoi m 2752.
Dislivelli: in salita. 1000 m, in discesa 350 m - ore 5/6.

4° giorno: Dal rifugio si scende alle Forcelle Lagazuoi e Bòs, (stupenda vista sulle Cime delle Tofane). Con questa parte del percorso ci si inoltra nel più classico mondo dolomitico, di cui si è già avuta un’importante anticipazione con il gruppo delle Tofane. Si raggiunge la rotabile di guerra, e superatala un percorso di grande interesse panoramico ci porta verso la strada un poco sotto al Passo Falzarego, superatala si sale al rifugio Scoiattoli m 2255, che domina la conca di Cortina d’Ampezzo circondato da una vasta cerchia di cime famose.
Dislivelli: in salita. 400 m, in discesa 800 m - ore 4/5.

5° giorno: Dallo Scoiattoli si sale al colle Nuvolau, indi si scende al rifugio Passo Giau m 2236, si superano le Forcelle Giau e d’Ambrizzòla, per scendere al rifugio Città di Fiume m 1918, proprio sotto al imponente mole del Pelmo.
Dislivelli: in salita. 400 m, in discesa 750 m - ore 3/4.

6° giorno: Dal Città di Fiume un lungo traverso ci porta a Passo Staulanza, che da accesso al gruppo del Civetta. Con una ripida ma piacevole salita si raggiunge il rifugio Coldai m 2132.
Dislivelli: in salita. 600 m, in discesa 200 m - ore 3/4.

7° giorno: Si riparte dal Coldai e con un sentiero panoramico che costeggia tutta la grandiosa bastionata Nord Occidentale del Civetta passando sotto ad impressionanti pareti che hanno fatto la storia dell’alpinismo Dolomitico; si arriva al rifugio Tissi m 2280, per poi proseguire con un percorso in leggera discesa che permette di ammirare appieno le bellezze di questi luoghi passando sotto le Torri Venezia e Trieste fino al rifugio Vazzoler m 1714.
Dislivelli: in salita. 300 m, in discesa 700 m - ore 3/4.

8° giorno: Lasciamo anche il Vazzoler per iniziare un lungo traverso che ci porta al rifugio Carestiato m 1839. Da qui tutto in discesa si raggiunge il Passo Duran m 1605, sulla Strada che collega l’agordino alla val di Zoldo. Fine del trekking.
Dislivelli: in salita. 500 m, in discesa 600 m - ore 4/5.

Il programma potrà subire qualche piccola variazione per cause di forza maggiore

Supplementi e servizi richiesti

Preventivi su misura per prolungare il soggiorno in un albergo del fondovalle, e per le quotazioni dei trasporti dalla città di residenza fino al punto di partenza del viaggio.